BALDETTI Ettore – GIACOMINI
Ruggero – VERNELLI Carlo – VILLANI Virginio e altri 1985
Morro
D’Alba – Uomini e territorio in un centro collinare
marchigiano pp. 1056 (Comune di Morro D’Alba) (BC Monsano 2138)
(I) Le origini ed i primi sviluppi del processo insediativo.
Dalla preistoria al periodo celtico; la colonizzazione romana; Longobardi e
Bizantini; il periodo post-longobardo e la rinascita di un impero in Occidente.
L’età medioevale.
Dall’età feudale al comune; il consolidamento della struttura comunale; gli
uomini e la terra.
L’età moderna.
La popolazione
dal XVI secolo al XIX; l’uso e il possesso del territorio;
l’organizzazione sociale e religiosa.
Aspetti della vita quotidiana: l’acqua, le strade, l’edilizia
, povertà e delinquenza, fiere
e mercati
. Divertimenti
: ballo, pallone
, il gioco del formaggio
o ruzzola
, caccia al bue o steccato.
L’età contemporanea.
La vicenda politica; economia
e società: la produzione, la popolazione
, l’assistenza, l’edilizia
, mercati e fiere
.
Il tempo libero: veglie, feste
e processioni
BALDUCCI Sanzio “Romanzo
e romanico in contatto: la –s- intervocalica nelle Marche
settentrionali” in Folklore e dialetto
nella cultura italiana contemporanea 1977 (Atti del convegno
Ancona 30-31/10/76) (Istituto Marchigiano Accademia di Scienze Lettere e Arti,
Ancona) pp. 129-148.
BARTOLUCCI Giuseppe
1979 Miti
e leggende
del Conero
Anconitano pp. 153 (Litograf, Jesi) (BCJ Marche 1 D 453) [231]
(I) Cenni storici del Poggio e di
Massignano – Popolazione
– Opere d’arte
.
Dialetto
e folklore.
Leggende
del fato e del destino.
Leggende e fiabe
della vendetta.
Leggende
dei tesor
i.
Leggende
delle anime, degli spiriti
, delle paure.
Leggende
delle grotte, dei cunicoli, delle spelonche.
Leggende, fiabe e storie
lle d’insegnamento morale e di tipo pedagogico.
Poesia
popolare e proverbi
: strofe e stornelli d’amore, canti
di lavoro, canti dei pastori
e dei fornaciai, canti sulla nascita e sulla morte, strofe
della “storia di Napoleone”.
BELLABARBA Renato
1974 Edicole
sacre nelle strade marchigiane (contributo allo studio delle
tradizioni popolari)
pp. 221 (Litotipografia L.
Ciocca, Macerata) (B AN Marche 39 C 1 /VIII) [249]
148
fotografie di edicole ricercate per le strade e i sentieri delle Marche con data
di origine, nome della località e oggetto del culto a cui ognuna era dedicata.
BELLABARBA Renato
1979 Il ciclo della vita
nella campagna marchigiana (contributo allo studio delle
tradizioni popolari) pp. 182 (Olschki, Firenze)(B AN Marche 39 B 140) [250]
(I) La donna incinta:
sesso, pronostici
, pericoli e precauzioni.
Il parto
: assistenza, placenta
e cordone ombelicale, latte.
Il neonato: bagno, alimentazione
, unghie e capelli, battesimo
, amuleti
e malocchio
, mali e rimedi.
Il bambino: scuola
, minacce
e percosse, giochi, cresima
.
Ragazzi e ragazze: comunione, lavoro in casa e a servizio.
L’amore: pronostici, primi incontri, canti
, serenate
, distacchi.
Il fidanzamento
: consenso del padre, castità e gravidanza
, incontri dei genitori.
Il matrimonio: nozze
civili e religiose, il corredo
, dissenso o consenso del villaggio, la sposa, chiesa, pranzo
e ballo
.
Dopo il matrimonio: verginità, inferiorità della donna, rapporti sessuali,
visite al padrone.
Il decesso: presagi, agonia e morte
.
Dopo il decesso: adempimenti, divieti, trasporto, lutto
e culto
dei morti.
(Illustrazioni di utensili
in legno, ferro, rame
e terrecotte
).
BELLOMARIA Bice
1987 Sapienza, magia
e tradizione delle erbe in antichi
ricettari
delle Marche (XVII e XVIII sec.)
pp. 147 (Università Camerino) (BC Cupra Montana Marche 8, 20) [259]
(I) Ricette fitoterapeutiche,
cosmetiche e profumi
.
Piante
e loto utilizzazione pratica.
Tinture, vernici, inchiostri; colori
.
Glossario delle misure
e delle monete
.
Glossario delle piante.
BIGLIARDI Rosalia 1994
“La nascita a Jesi
tra Storia e leggenda” in Cardini
Franco (a cura di) 1994 pp. 49-64
E’ certa la nascita
di Federico II a Jesi, documentata
da lettere scritte dall’imperatore stesso in cui la chiamala sua
“Betlemme”; è invece avvolto nella leggenda il luogo della sua nascita che,
secondo quanto tramandato da cronisti e dai primi storici locali, sarebbe
avvenuta sotto una tenda nella piazza principale alla presenza delle autorità e
dei cittadini, per fugare ogni dubbio sulla maternità di Costanza
d’Altavilla.
BIGLIARDI Rosalia – URIELI
Costantino – MOZZONI Loretta – SANTINI Stefano
1995 Monsano
tra storia ed arte pp. 550 (Comune di Monsano) (BC Monsano
2804)
(I) Prima della storia – Le prime testimonianze storiche – La civiltà
romana e cristiana.
Le invasioni barbariche – I bizantini – Nello stato della Chiesa.
Il monachesimo nella Vallesina – La contea di Jesi
.
Il trasferimento delle proprietà
ravennati.
La pieve di Monsano – Monsano nel contado.
La ripresa della libertà – Il lavoro degli Albanesi – La chiamata dei
Lombardi.
Gli statuti
di Jesi – Guerra tra Jesi e
Ancona
– S. Maria di Monsano.
La società tra il ‘500 e ‘600 - Città e contado a confronto e scontro.
La società civile nel sec. XVIII / XIX – Nel regno d’Italia - Dal 1900 ad
oggi.
Le arti a Monsano.
BIONDI Edoardo “Analisi
e storia dell’ambiente” in Castagnari Giancarlo (a cura di) 1986 pp. 19-119.
Indicazioni geografiche generali
della città di Fabriano
– Dati climatici – Vegetazione
– Pascoli – Colture.
Intervento antropico sulla vegetazione.
Popolamento animale – Caccia
e pesca
.
BOJANI Gian Carlo
1988 Ceramica nelle Marche pp. 1178 (Edizioni Bolis, Bergamo) (Banca Popolare di
Ancona, Jesi)
(I)Uno sguardo
d’insieme alla ceramica
delle Marche: maiolica
istoriata, ceramica invetriata e
terraglia.
L’arte del vasai
o.
Fogli di viaggio e testimonianze – Raccolta antologica di autori dal Seicento
al Novecento.
La spezie
ria cinquecentesca del santuari
o di Loreto
.
L’industria
della ceramica in Monte Milone (Pollenza).
La ceramica ad Ascoli
Piceno.
Targhe murali da Urbino
a Fano
per uno studio sulla ceramica
devozionale
.
La fiera
di Senigallia
, un punto di riferimento per il commercio
della ceramica.
Recanati
antica città di vasai
.
La ceramica “color melanzana” di Fratte Rosa
.
Il mercato
dei cocci in piazza a Jesi
.
La maioliche del Novecento nel Piceno.
La ceramica nei musei
delle Marche.
(Ampia documentazione fotografica).
BONASERA Francesco
1961 L’inchiesta
Napoleonica sulle tradizioni
popolari del dipartimento del Musone
in Studia Picena Vol. XXIX
pp. 66-76 (Pont. Seminario March. Pio XI Edit., Fano) (B AN Per. M
47) [337]
Nel 1811 fu condotta dal governo del Regno Italico, napoleonico, un’inchiesta
ufficiale sulle tradizioni popolari a seguito di un’analoga iniziativa
promossa in Francia nel 1808. I manoscritti del materiale raccolto sono
conservati presso la Biblioteca comunale di Verona (Manoscritti Scopoli).
L’indagine riguardava: il matrimonio
-
la nascita
del primogenito -
malie
o fatture
nel matrimonio, nel latte e nelle
malattie dei giovani – mortori – costumanze nelle ricorrenze religiose, nel
Carnevale
, alla venuta delle stagioni
, nei temporali – cenni sul dialetto
piceno.
BONASERA Francesco “Paolo
Toschi” in Folklore e dialetto
nella cultura italiana contemporanea 1977 (Atti del convegno -
Ancona 30-31/10/1976) (Istituto Marchigiano Accademia di Scienze Lettere e Arti,
Ancona) pp. 239-248.
BONASERA Francesco
1979 Jesi
e il suo territorio pp.
31 (Tip. Pucci, Ancona) (BCJ Marche 2 C 904)
Dai volumi di Anselmi “Nelle Marche centrali” prende in esame 33 saggi che
riguardano la città di Jesi – Ambiente – Storia – Riferimento sociali –
Attività economiche
– Coltura – Aspetti del folklore e del dialetto
– Cartografia Storica.
BONASERA Francesco
1981 Marche – Echi radio – Elzeviri – Note pp. 94 (Ed. FRA.BO., Jesi) (BCJ
Marche 1 D 192)
(I) Raccolta di articoli
Radio Marche 1949: Tramonto sulla rupe di Focara – Sasso Simone -
Angoli di casa nostra – Colle
Ameno.
Voce Adriatica: l’Istituto Urbinate per la decorazione
del libro (13/06/1949).
Corriere Adriatico: Alle Marche spetta un museo
regionale storico ambientale
(28/07/1973).
L’Appennino Camerte: Le Marche e la Regione (5/08/1972) – Perché viva la
regione (6/01/1973).
Giornale
dell’Emilia (per lo studio delle tradizioni popolari delle
Marche): Alla ricerca di un metodo scientifico che coordini gli studi del
folclore marchigiano (1-7/01/1953) – L’adesione del Prof. Giovanni Crocioni
alla proposta per un Istituto del folclore (27/01/1953).
BONASERA Francesco
1981 Echi dalla Marca centrale pp. 74 (Ed. FRA.BO., Jesi) (B AN Marche OP. B
2408)
(I) Note e scritti.
Elementi di etnografia
marchigiana.
Società rurale.
Mostra sull’industria
serica di Jesi
.
L’artigianato
a Jesi.
BONASERA Francesco “Il
quadro geografico – amministrativo delle Marche” in Anselmi Sergio (a cura
di) 1982 pp. 43-50
(I) Aspetto morfologico.
Divisioni sub-regionali.
Rapporti tra l’organismo geografico e l’ente amministrativo regionale.
BONASERA Francesco
1983 La piccola patria jesina pp. 105 (Ed. FRA.BO., Jesi) (BCJ Marche 2 C 887)
(I) Raccolta di scritti pubblicati nella rivista “Jesi e la sua Valle”
(1974-1982).
Jesi città nobile.
La cartografia storica della città di Jesi
.
I vestiti
rurali del territorio di Jesi ai primi dell’800.
Il contadino
di Jesi in epoca Napoleonica.
Quando eravamo contadini.
Contadino ovvero storia.
BONASERA Francesco
1985 La tradizione dell’oreficeria in Jesi pp. 13 (Ed.Fra.Bo., Jesi) (BCJ
Marche 2 C 958)
Breve
storia dell’arte dell’oreficeria
con foto e disegni.
BONASERA Giuseppe
1981 Il filugello in Jesi pp. 13 (Ed. Fra.BO., Jesi) (BCJ Marche 2 D 206)
Articoli dal “Giornale
dell’Agricoltura
” (1870-1933)
L’allevamento
del baco
da seta
in Jesi
.
La
produzione jesina del seme bachi selezionato.
Il commercio
e l’industria
serica jesina.
BONCI Elia
1932 Dopo ‘a scòla pp. 210 (Unione Tipografica Operaia, Macerata) (BC Cupra
Montana 2647) (prefazione Giovanni Crocioni) [345]
(I) Rime
nel vernacolo
di Cupra Montana
con appendice e saggio di glossari
etto cuprense – italiano
Atturnu l’arola:
“Notte de Natà” - “Dòrmi” - “A mojema” - “Cià stufatu” -
“‘A scola de campagna” – “‘A fede de mamma” – “‘A
spagnola” – “U pittore” – “U médicu”.
Viva l’Italia:
“All’ospedale militare” – “Guaritu” – “Attacco alla
baionetta”.
Ai superstiti dell’Amalfi:
“La catastrofe” – “Il salvataggio” – “Al fronte” – “La
vendetta” – “Il saluto del popolo” – “Prima de lassacce” –
“Fra una pennellata e l’altra”.
BRIGIDI Lastenia
1953 La casa rurale nelle Marche centrali pp. 56 (Firenze) (BC Cupra Montana
Marche 1, 19)
(I) La regione e le sue condizioni fisiche.
Divisione in zone: litoranea, collinare, interna.
La popolazione
: caratteri dialettali
.
Notizie storiche.
La popolazione rurale.
Le forme dell’insediamento.
Descrizioni delle dimore
rurali secondo il tipo di zona.
Classificazione e distribuzione delle forme delle dimore rurali.
BRONZINI Giovanni Battista “Obiettivi
attuali del folk-lore” in Folklore e dialetto
nella cultura italiana
contemporanea 1977 (Atti del convegno Ancona 30-31/10/76) (Istituto Marchigiano
Accademia di Scienze Lettere e Arti, Ancona) pp. 219-238.
BURATTINI Giorgio –
NAPOLITANO Alfonso 1980
Ancona città marinara pp. 227 (F.lli Aniballi Ancona)
BAN Marche 39 B 2)
(I)Ancona
: storia, arte
, gastronomia
, pesca
, porto, cantiere, monumenti, vernacolo e folklore.
Il
vernacolo: il linguaggio, la sua forza, il valore, i vernacolisti pp. 75-80.
Il folklore: le tradizioni, le manifestazioni, la processione di San Ciriaco
, la fiera
della pesca
. (Illustrazioni e foto della città).
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