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Tommaso Lucchetti |
AUTORE |
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Dopo la laurea con lode in Beni Culturali (tesi su
cucina e banchetti nelle Marche del Seicento), la specializzazione con
lode in Valorizzazione dei Beni Storico Artistici (con tesi sulle feste
conviviali sotto il papato di Clemente VIII) ha conseguito con il
massimo dei voti il master di primo livello in Cultura
dell'alimentazione all'Università di Bologna (con tesi sull'iconografia
della mensa evangelica). Insegna da anni storia della gastronomia e
dell'arte conviviale e Iconografia alimentare presso Istituti
Alberghieri, corsi di formazione, corsi di laurea e master presso le
Università. Collabora con sistemi museali per lo studio e la
valorizzazione di reperti, opere d'arte, manufatti e tradizioni di
interesse storico - alimentare, e per l'ideazione e la progettazione di
mostre e eventi rievocativi e divulgativi sulla cultura gastronomica e
l'arte conviviale. Tra l'attività convegnistica e le conferenze si
ricordano i cicli di incontri organizzati in qualità anche di curatore
scientifico per rassegne culturali e rievocati ve a tema tra cui "La
Terra dei Castelli" (Ancona, 2003 e 2004), "Sentieri d'arte e di mense"
(Centro Italia, dal 2003 al 2007), "La Festa del Nino" (Province di
Pesaro ed Ancona), "La Cucina dello Spirito" (dal 2008 ad oggi).
Tra le
pubblicazioni e volumi monografici sulla materia si ricordano Convivio:
arte e storia della gastronomia e della convivialità nella Provincia di
Padova (con Maria Vittoria Tescione, Padova, 2004); Dal corbezzolo al
salame, in volo sulla provincia apparecchiata (Ancona, 2007), L'aratro
l'arola l'aia: storie e tradizioni di colture, cucine, feste tra Cesano
e Metauro (con Oretta Zanini De Vita, Pergola, 2008), Piatti reali e
trionfi di zucchero: carte di casa Bonaccorsi nella Macerata del
Seicento (con Ugo Bellesi ed Angiola Maria Napolioni, Roma, 2009),
Storia dell 'alimentazione, della cultura gastronomica. dell'arte
conviviale nelle Marche (con Ugo Bellesi ed Ettore Franca, Ancona,
2009).
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LO SCOPO |
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La modernità caotica, la globalizzazione del mondo,
ci ha distratto dalle nostre radici, spingendoci verso una omologazione
delle abitudini, mentre riteniamo che sia importante identificarci, sia
nel nostro essere che nella nostra cultura alimentare, e per fare ciò,
sicuramente, i prodotti agroalimentari sono quelli che ci fanno rivivere
meglio le storie dei nostri nonni. |
I
LIBRI |
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O SALUMI BENE AMATI
Questa pubblicazione nasce per ferma
volontà di Enrico Salvadego e Sergio Zambelli come ideale conclusione di
un lavoro di ricerca iniziato nel 2006 per documentare storicamente la
salumeria marchigiana nel tempo, con particolare attenzione a cinque
produzioni d'eccellenza (prosciutto, salame lardellato, lonza, lonzino e
coppa di testa).
Il volume che qui ne consegue, concepito come presentazione delle
ricerche emerse, è stato pertanto impostato seguendo il criterio
originale: sono state dedicate cinque sezioni ad ognuno dei prodotti in
questione, con un'ampia parte introduttiva che raccoglie nel suo insieme
una disamina preliminare generale su culture e colture (gioco di parole
forse abusato ma indispensabile) del maiale nel territorio marchigiano
attraverso il tempo. Si sono così considerate nell'insieme di questa
parte iniziale aspetti legati all'allevamento, alle pratiche persino
ritualizzate della macellazione e quindi delle cosiddette "piste" o
"salate", esaminando non solo le arti di norcini o "mazzarini", ma anche
i saperi di cucina (considerando come la salumeria spesso sia in bilico
tra i due ambiti, e alcuni celebri chef del passato abbiano scritto e di
squisito su insaccati), e quindi alcune osservazioni sullo smercio ed il
consumo, ed infine anche determinate annotazioni sulle modalità
conviviali. |
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PIATTI REALI E TRIONFI DI ZUCCHERO
Carte di Casa Bonaccorsi nella Macerata
seicentesca
Dietro il titolo Piatti reali e trionfi
di zucchero si nasconde il prezioso ricettario
seicentesco di una famiglia aristocratica maceratese, i
Bonaccorsi, che ha dato i natali a due celebri cardinali:
Bonaccorso (1616-1678), legato pontificio a Bologna, e
Simone (1708-1776), al quale la Francia impedì di salire sul
soglio di San Pietro.
In questo volume, curato da Ugo Bellesi, Tommaso Lucchetti e
Angiola Maria Napolioni si ritrova un interessante corpus
manoscritto di ricette, liste di pranzi e cene, suggerimenti
agronomici e dietetici, precetti di dispensa, accorgimenti
per decorare superbamente le mense ufficiali delle cerimonie
conviviali più esclusive. Riaffiorano così dalla memoria di
tre secoli fa antiche testimonianze di piatti e cibi
caratteristici di questo territorio ed al tempo stesso anche
provenienti da altre città e contesti diversi, tipicità
ancora oggi tali e segreti di cucina carpiti da conventi,
dalla dimora bolognese di Bonaccorso ma anche dell’esclusiva
mensa del papa attraverso suggerimenti preziosi del suo
cuoco personale.
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LA CUCINA DELLO SPIRITO
Storia, segreti, ricette della mensa monastica, dal
Piceno alle Marche
Sintesi
di un lavoro di ricerca sull’antica cultura alimentare monastica, che
l’associazione
"I Sapori del Piceno" conduce dal 2005 nella rassegna annuale "La cucina
dello spirito", questo libro è un’antologia di ricette conventuali
sopravvissute dal passato ed un vademecum storico che consente di
cogliere fino in fondo l’insieme di conoscenze e di arti che
articolavano, dalle origini del monachesimo ad oggi, la dispensa, la
cucina e la mensa dei frati e delle suore. Il loro era un vero e proprio
sistema culturale, al tempo stesso materiale ed intellettuale, che
attraversava i territori in comunicazioni incrociate e continue:
prodotti, ricette, segreti ed ingredienti viaggiavano di comunità in
comunità assieme ai monaci, cucinieri e non, in un ricco e costante
scambio di nozioni e pratiche sempre più raffinate. Cosa c’era nei
monasteri, tra privazioni ed arti, dietro il cibo? Partendo
dall’universalità delle Regole degli ordini monastici, il ricettario e i
saggi critici di questo libro si muovono fino alle Marche e al Piceno,
che ha visto nascere san Giacomo della Marca, per ricostruire come gran
parte della nostra cultura gastronomica e conviviale sia profondamente
debitrice della "cucina dello spirito"
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STORIA DELL'ALIMENTAZIONE, DELLA CULTURA GASTRONOMICA E DELL'ARTE
CONVIVIALE NELLE MARCHE
La prima ricostruzione storica completa della civiltà
enogastronomica e conviviale delle Marche che illustra la sua tradizione
popolare e contadina, quella aristocratica e borghese, quella scritta e
quella orale nei loro reciproci scambi. Un’opera che restituisce
spessore, profondità e complessità alla cultura materiale delle Marche,
oggi celebrata per la sua eccellenza. Un opera curata da Ugo Bellesi,
Ettore Franca e Tommaso Lucchetti.
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